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Il Sentiero degli Dei.
Percorsi escursionistici guidati da Bomerano (Agerola) a Nocelle (Positano).
Perché questo itinerario di montagna è così denominato? Per una semplice ragione: il sentiero naturale corre così vicino al cielo da sembrare a diretto contatto con l'Olimpo. Ma non solo. Tutta questa regione conserva la memoria di prodigi, eventi e fatti miracolosi. Se Napoli vanta la liquefazione miracolosa del sangue di San Gennaro, Amalfi non è da meno. Nella magnifica cattedrale si verifica ogni anno il miracolo della produzione della manna. Si tratta di un liquido che trasuda dalle reliquie di Sant'Andrea. I fedeli ne fanno linimenti per le ferite o addirittura lo bevono. Gli effetti pare siano davvero prodigiosi. Al largo di Positano invece, nelle tre isolette chiamate dai Romani Sirenum Petrae (oggi Li Galli), navigò Ulisse, che fu incantato dalle sirene, salvandosi solo perché fortemente avvinto all’albero della sua nave.
Torniamo però alla bellezza di questo percorso escursionistico: è un sentiero che si affaccia sul mare, e si affronta senza rischi e senza fatica (con un minimo di condizione fisica però), fino a raggiungere il mare nell'incantato villaggio di Positano. Vi accompagna un panorama mozzafiato sui villaggi di Praiano, Montepertuso, Positano, fino alla punta della Penisola Sorrentina e alla cima dell’Isola di Capri. E' un itinerario che vi condurrà nella calma dell'altitudine e nella macchia mediterranea con i lecci, cisti, erica, rosmarini ed altre piante aromatiche tipiche.
L'itinerario.
Si comincia sull'altopiano di Agerola, dal latino ‘ager’ cioè ‘campo’, tutt'oggi molto coltivata ed è il paradiso degli agriturismi per la bella frescura ed il buon mangiare. Dalle ultime frazioni di Agerola che già si affacciano al mare, si inizia a percorrere un tratto erto e selvaggio, dove il sentiero sembra da un momento all’altro interrompersi di fronte al vuoto. Si tratta di percorsi naturali pedestri molto antichi, usati per gli spostamenti in quota, dal mare ai terrazzi, e da questi ai boschi o all'altro ad un altro versante della Costiera Amalfitana. Diverse grotte si aprono sui fianchi della montagna dal rilievo carsico.
Montepertuso sembra rappresentarle tutte per via del nome, ‘pertuso’ nel senso di pertugio, cavità. In effetti, un grosso foro attraversa la roccia e lascia vedere il cielo azzurro. Narrano sia stato provocato dalla Madonna che, sfidata dal diavolo, pose un dito sulla falesia forandola in modo da fa precipitare nel vuoto il Maligno. Questo foro è oggi anche un famoso sito d'arrampicata per l'ottimo calcare e il magnifico panorama.
La via di montagna finisce al livello di Montepertuso, per poi immettersi nelle vecchie scalinate che portano a Positano, cittadina di mare, fatta a strati, uno sopra l'altro, case su case disposte su ripide pendici. Quelle più tradizionali conservano la forma cubica, sormontata da una calotta semisferica.
Tempo di percorrenza: 4 ore (senza pause); abbastanza facile.
Dislivello: +100 metri; -750 metri;
Punto di partenza: Agerola, frazione di Bomerano (638 metri); arrivo a Positano (Nocelle).
Si consiglia fortemente di utilizzare scarpe di trekking, cioè adatte a sentieri di montagna.
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